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L’ARCA di Nazareth
è un’associazione privata di fedeli con personalità giuridica ecclesiastica, nata sotto ispirazione dei coniugi Fulvio e Anna Maria Mannoia. Riconosciuta il 24 Maggio 2001 dall’Arcivescovo S.E. Mons. Pio Vigo (Arcidiocesi di Monreale – PA) e confermata con approvazione definitiva l’11 Gennaio 2013 dal Vescovo S.E. Mons. Antonino Raspanti (Diocesi di Acireale – CT). E’ una realtà ecclesiale che lavora per la santificazione della famiglia, fondata sul Sacramento del matrimonio e contempla principalmente il “recuperare e custodire la dimensione sponsale tra Dio e l’uomo” per trasmettere la fede nell’ottica della nuzialità con Cristo Sposo, nella spiritualità della Chiesa domestica. Tutti coloro che ne fanno parte per vocazione, costituiscono la “Fraternità” con un suo specifico cammino e impegni di vita. Contemplando il Mistero nuziale di Dio, i coniugi diventano, con la famiglia, annunciatori del Regno, divenendo soggetto per una nuova evangelizzazione. Il cammino “dalla coppia alla chiesa” l’identifica nel cammino di “comunione”.
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L’identità dell’ARCA di Nazareth
L’identità dell’Arca di Nazareth è nata dal prendere coscienza che la famiglia è già una comunità: “ La famiglia, fondata e vivificata dell’amore, è una comunità di persone…Suo primo compito è di vivere fedelmente la realtà della comunione nell’impegno costante di sviluppare un’autentica comunità di persone” (Familiaris Consortio °18). Nella nostra esperienza di vita ordinaria, nella famiglia, tra sposi e con i figli, abbiamo preso coscienza di quanta vita ecclesiale si nasconde tra le mura domestiche: la paternità e maternità divina, la dimensione sacerdotale e sacrificale nella giornata che si celebra insieme in maniera assembleare, di coppia o singolarmente; ruoli, ministeri, che solo se esplicati nella retta giustizia sono capaci di costituire una vera e primordiale Chiesa domestica. “Una rivelazione e attuazione specifica della comunione ecclesiale è costituita dalla famiglia cristiana che anche per questo può e deve dirsi – Chiesa domestica” – (Familiaris Consortio n°21).
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La Fraternità
Ad essa fanno parte fedeli di ogni condizione: laici sposati o non sposati, fratelli e sorelle nel celibato, separati/e e vedovi/e. Ognuno vive del proprio lavoro, nel proprio status, condividendo dei tempi per la vita comune fraterna aperta anche a chi vuole vivere o conoscere la spiritualità., attingendo da quella francescana. La fraternità anima serate di preghiera e testimonianze nelle Parrocchie in cui viene invitata e propone ritiri spirituali periodici. Tutta l’opera dell’Arca di Nazareth è consacrata a Maria. E’ lei l’Arca delle Nuova Alleanza, la Donna Madre che riconduce l’umanità al Padre. Premurosa dispensatrice della Misericordia, la Madre del Signore non distoglie il suo Sguardo dagli uomini, e ancora intercede presso il Figlio per supplicare il dono della fede. Da quando si è trovata invitata alle nozze di Cana ad oggi, Maria sembra ancora dire: “Fate quello che vi dice”, intendendo condurre ogni credente a Cristo.
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Le famiglie dell’ARCA di Nazareth
sono considerate “Famiglia-comunità” e insieme costituiscono la Fraternità’. Con la parola comunità, che fa subito pensare a qualcosa di strutturato e complesso, intendiamo trasferire tutto il grande significato di una vita comunitaria, il più bello e il più ascetico, nell’ambiente familiare. Si, proprio in casa, come a Nazareth, dove ogni membro sperimenta la Teofania attraverso le Sacre Scritture per farne vita incarnata, sino a poter dire come Gesù nella Sinagoga a Nazareth quando legge il rotolo del profeta Isaia (61,1-2): “oggi si è adempiuta questa Scrittura”. Nazareth è il luogo dove si matura il cammino, dove la formazione della famiglia da’ compimento alla missione, allo sviluppo della propria fede che incarna la Parola e ne fa vita. Per questo la prima e vera regola per noi è il “Vangelo sine glossa”.
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L’Arca
L’immagine artistica, se vogliamo, dei cherubini, che con le ali custodiscono la presenza di Dio nell’Arca santa, è identificata dagli sposi che vegliano con la preghiera e la carità sul cammino personale ed ecclesiale, come sentinelle del mattino, nel nascondimento della propria casa, come a Nazareth, all’ombra delle Scritture.
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L’ARCA di Nazareth
nella caratteristica di Chiesa domestica, non è un luogo autonomo, punto finito e autosufficiente, ma palestra spirituale a servizio della Parrocchia e della Chiesa. Essa diventa lievito nella pasta per fermentarla.
(dagli Statuti – Stile di vita)
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