La necessità di una mistagogia domestica
Il nostro cammino di sposi ci ha portato a sentire la crescente esigenza di incarnare nella vita della nostra famiglia una spiritualità domestica, cioè una modalità di vivere la preghiera tutti insieme per innestarci sempre di più nella vita della Chiesa come suoi figli e apostoli. Celebrare la vita familiare con segni liturgici e una prassi particolare ha portato altre coppie a seguire questa intuizione, confermando nel tempo un carisma e una mistagogia cioè un percorso progressivo per introdurre le persone gradualmente ai misteri della fede che sono diventati propri dell’Arca di Nazareth.
(Cfr. “Famiglia va’ e ripara la mia casa”, cap.IX, Ed. San Paolo; Autori coniugi Mannoia)
Celebriamo il Signore
Dal 1996 Luce nuova è la liturgia che celebriamo il sabato sera nelle nostre case. Per questo è chiamata “liturgia familiare” o “domestica”. Essa trae ispirazione dalla bellezza della festa ebraica di Hanukkà, la “festa della luce”, a significare l’immagine della Chiesa Sposa che va incontro a Cristo Sposo, come le vergini sagge del Vangelo (cfr. Mt 25,1-13). Con essa le nostre comunità familiari celebrano la Pasqua settimanale, durante la quale la proclamazione dello Shemà Israel ci ricorda che Dio, Signore della nostra vita, ci invita a riposarci dalle fatiche settimanali, poiché esiste un tempo feriale e uno festivo.
La Liturgia Familiare